CONTRADDIZIONI TRA CORPO E PAROLA
Parlando con gli amici, o scorrendo i post in rete, ancora ogni tanto ricorre qua e là il dubbio maschile che a volte il “no” di una donna significhi “sì”.
Come sapete, adoro sondare queste sottigliezze senza tabù né paranoie, quindi avviso gli animi di tendenza femminista sulle resistenze che potreste provare di fronte ai miei articoli di questo genere, perché essi prendono in esame sia tutte le parti in gioco (maschile e femminile), sia, oltre il lato ideologico, psicologico e spirituale, anche la nostra origine biologica.
Premetto anche che quando tratto questi temi non li intendo MAI inseriti in contesti di violenza (di alcun tipo: verbale, psicologica, energetica o fisica), ma nelle comuni interazioni quotidiane tra uomini e donne privi di patologie particolari o tendenze distruttive (e ciò dicasi per tutti i miei articoli, post, libri e il mio operato).
Fatte queste doverose premesse, vediamo prima di tutto in quali casi e perché mai un “no” di una donna vorrebbe sottintendere un sì – E SI TRATTA SOLO DI ALCUNI CASI SPECIFICI!

IN QUALI CASI UNA DONNA POTREBBE DIRE NO ANCHE SE DENTRO INTENDE SI’
Ci sono casi in cui una donna si sente in qualche modo costretta a dire “no” anche se dentro di sé desidererebbe dire “sì”. E, visto che siamo tutti diversi, per chi non conoscesse bene quella singola persona è anche molto complicato immaginarselo. Premetto anche che la stessa cosa a volte potrebbe succedere a un uomo, verso una donna.
Premetto che il “no” potrebbe essere anche rivolto a una cosa piccola, a un’idea, a un invito e non parlo per forza di un rifiuto dell’uomo in toto.
Quali sono questi casi, dunque?
@ Quando la donna in questione è una persona insicura e non è abituata a manifestare apertamente la sua volontà – e magari poi a casa si maledice per aver rovinato un momento o perso una chance
@ Quando la donna in questione ha ancora paura delle conseguenze nel prendere una posizione affermativa netta e ha bisogno di osservare, studiare l’uomo e temporeggiare
@ Quando la donna in questione sta “testando” l’uomo e ha necessità di vedere, davanti a quel “no”, come ci rimane, quanto ci teneva o quanto gli è indifferente, o quanto è sincero, o quanto è tenace – insomma, quanto per lui sia importante.
Su questo punto si rischiano gaffes, naturalmente, perché se la donna intendeva veramente “no” e lui insiste, risulterà invadente e possessivo, o egoista, mentre se lei intendeva solo testarlo e lui prende per buono il primo “no”, risulterebbe che lui non ci tiene abbastanza da tentare un secondo invito in altro momento, o un secondo approccio, diverso dal primo.
Su questo vedere il mio post sul tema, che ha fatto tanto discutere e che puoi trovare linkato qui.
@ Infine, quando si è molto intimi, si è in armonia e si sta giocando, ma in questo caso la cosa dovrebbe essere molto chiara a entrambi e servire solo da stimolante.
Al momento non mi vengono in mente altri casi in cui una donna direbbe “no” per dire “sì”, ma se ne avete vi invito ad aggiungerli qui sotto, nello spazio del blog dedicato ai commenti, grazie.

Ora vediamo:
PERCHE’ L’UOMO DOVREBBE AVERE IL DUBBIO CHE UN “NO” SIA UN “SI’”
Se escludiamo, come ho già fatto all’inizio, i casi di uomini abusanti e violenti (il che vale anche verbalmente!), un uomo che abbia molta esperienza con le donne (non solo sessuale!) e che ne conosca molto bene la psicologia, potrebbe avere il dubbio che in certi casi un suo “no” sia un “sì” nei seguenti casi.
Ma mi raccomando, il dubbio deve restare dubbio, finché la donna non lo chiarirà lei stessa nel tempo; l’uomo in questione potrebbe sempre interpretare male o sbagliarsi di grosso!
Il rispetto di quanto la donna dice viene prima di tutto.
(Qui l’articolo: “Uomini e donne non si capiscono”)
Ecco, un uomo potrebbe avere questo dubbio:
@ perché i punti elencati precedentemente gli sono familiari, li conosce e li ha già visti in atto
@ perché la donna sta dicendo “no” quando tutto del suo corpo e dei suoi atteggiamenti precedenti dicevano il contrario.
All’uomo che si renda conto che quel “no” in realtà voleva essere un “sì” deve restare la grande soddisfazione di averlo sentito o di saperlo, per il resto sarà solo il tempo a dare i suoi frutti (o fiori, che “se son rose fioriranno”).
Ma nel caso di un invito rifiutato con garbo, esiste sempre la possibilità (spesso tanto desiderata da gran parte delle donne!) di offrire con grande delicatezza qualche passo di corteggiamento – non vi sarete mica scordati che esiste questa importantissima e preziosissima possibilità, vero? 😊
Accidenti, visti i tempi che corrono mi sa che dovrò pure scrivere un articolo sul corteggiamento… 😀
Buona interazione, felice conoscenza e tanta spensieratezza a tutti gli uomini e a tutte le donne, verso relazioni più equilibrate e serene.
⇒ ⇒ ⇒ I MIEI LIBRI (Fiamme gemelle, viaggi per il mondo, poesie, romanzi, downshifting…)
Per aiutarti: ARMONIZZAZIONE DELL’ANIMA