Libera il tuo corpo e il tuo carattere

IL CONCETTO DI FEMMINA TOTALE

TARA DEGLI INNOCENTI e IL CORPO LIBERATO

QUANDO FAI QUELLO CHE VUOI EMANI LUCE

Ci sono persone rare che riescono con tale precisione a divenire se stesse e ad allinearsi con il proprio sole interiore, che diventano girandole di luce anche per tutti gli altri.

Indubbiamente emanano luce propria ed è anche molto contagiosa. Se ti succede di capitare vicino a una persona così, non hai dubbi riguardo a quanto sto descrivendo.

Di recente, ho assistito a un meraviglioso remake di Woodstock attorno all’antica rocca di Stellata (Ferrara). Stavo per andarmene a dormire quando lei ha fatto irruzione sul palco come una stella che esplode. E un’ondata prorompente di energia quasi tangibile ha pervaso tutti, non molto diversamente da quanto avrebbe fatto qualcosa di fisico (o di ciò che consideriamo tale). Davvero, è stato una specie di boato, come liberare una tigre.

Dicono che anche una valanga si prepara per mesi, ma è poi una singola cellula finale del processo che le dà il via.

Tara Degli Innocenti, front-woman dei The Rose, è stata per me quella cellula. Quella goccia che come una ventata ha fatto spalancare una porta su cui stavo meditando da tempo. Uno dei temi che diventeranno portanti in questo blog (bosco) di donne alla ricerca della loro vera identità nel mondo. Che non è quella che ci hanno appioppato finora.

liberare la femminilità
Photo by Photo-Poetry Sonia Serravalli

Tara porta in giro per l’Italia e per il mondo il repertorio di Janis Joplin, facendolo rivivere con una grinta unica.

Ma quello che colpisce di lei e il motivo per cui vi parlo qui di lei è che questa Donna è talmente se stessa, che l’amore che sprigiona da ogni poro e il piacere con cui ha reso la sua passione il suo lavoro creano un’onda d’urto che realmente rimette in discussione un intero mondo di cliché. Il suo vestire super attillato e senza biancheria sotto, il suo look da rocker super sensuale, il suo modo di dire le parolacce quando servono, non sono “indossati”, come vediamo di solito. Da lei vengono vissuti, incarnati pienamente e oltre, sono talmente puri, incontaminati, primordiali, sinceri e autentici da emanare luce in un movimento centrifugo.

Lei mi ha fatto capire, come pochissime persone prima di lei (tra cui, forse, Shakira) che esiste un modo per essere femmina totale fregandosene apertamente dei tipici commenti maschili (che infatti ovviamente non mancano mai all’inizio). Perché se tu vai avanti per la tua strada e anziché dubitare di te ne aumenti la dose, gli altri (tutti, uomini e donne) inizieranno a sentire qualcosa di così potente, da non poter più resistere dentro gli stereotipi e da dover capitolare, ammettendo che sei semplicemente tu e nessun altro, viva e bellissima.

E che fai bene ad essere così. Ed è lì che inizieranno ad ammirarti e poi addirittura ad invidiarti. Perché in quel momento diverranno loro visibili i limiti imposti, i blocchi che subiscono: la staccionata dietro la quale loro ancora non osano correre.

Liberare il corpo
Photo by Photo-Poetry Sonia Serravalli

FEMMINA TOTALE

Il nome mi è venuto così e non saprei come altro chiamare questo concetto. Con Tara ho sentito che si apriva una verità preziosa. Da condividere qui.

Sarà che una certa comunanza nell’essere vulcaniche mi accomuna a lei – e infatti ho scoperto che siamo nate lo stesso giorno – ma è come se lei mi avesse dato la spinta per essere me stessa ancora di più. Io credevo di esagerare, con la frequente paura di “essere troppo” rispetto alla media (ma quale media?) e lei ti fa venire voglia di essere di più, di andare fino in fondo, obbedendo solo a te stessa. E se questo è l’effetto che ha avuto su tutti, ecco che facciamo bingo tutti insieme.

Questo è l’effetto di cui il buddismo parla quando dice che basta una singola candela per illuminare una grande porzione di buio. E in un’altra immagine buddista, quella della rete di Indra, si descrive che se una delle intersezioni della rete brilla, essa espande la sua luce in tot direzioni anche verso le congiunzioni limitrofe e queste inizieranno a fare altrettanto.

Ecco, Tara Degli Innocenti, per esempio, è così. E ho pensato che meritasse un articolo in questo blog (bosco) e che dovesse venire menzionata come “donna del bosco femmina ad honorem”, ecco.

Ero stufa di uomini che si toccano i genitali in pubblico. Lei lo fa finemente e per protesta. La sua simpatia travolge qualsiasi pregiudizio. Perché nessun’altra donna aveva osato prima? Perché anche questo era ancora prerogativa degli uomini?

Il mio consiglio è di andarla a vedere dal vivo almeno una volta per capire quello che voglio dire, perchè raramente le parole possono convogliare tali energie.

Oltretutto, “Tara”, questo nome da noi così insolito, in sanscrito significa proprio “stella”. E tutti a parlarci di Buddha da millenni, quando Tara è la sua emanazione femminile (divinità di origine induista – nel buddismo tibetano rappresenta l’esercizio della compassione e la consapevolezza dell’assurdità di qualuque dualismo: è proprio lei!). L’antica divinità femminile “Tara”, così poco pubblicizzata nella nostra cultura, rappresenta l’emanazione dei miracolosi atti illuminati di tutti i Buddha. Varrebbe davvero la pena approfondire questa storia.

Libera la tua femminilità

Prova a pensare a quante volte avrai evitato di mettere in mostra o di valorizzare una tua forma, un tuo modo di muoverti, sensuale per natura e nella maniera più pura del mondo.

Pensa a quante volte ti sarai trattenuta dal gridare perché da una vita ti hanno detto che è brutto o che è volgare.

Pensa a quante volte non hai fatto o detto una cosa pensando al parere degli altri. Così, ti sei infilata in un mondo immaginario fittizio, impedendo alla verità delle cose, tua e altrui, di manifestarsi.

Pensa a quante volte hai trattenuto una tua manifestazione di affetto per paura di scioccare il tuo prossimo.

Pensa a quante volte hai trattenuto una tua manifestazione di affetto o di entusiasmo per paura di essere fraintesa.

E adesso prova a pensare a quante cose ti sei auto-proibita di fare perché ti hanno detto che era volgare, eccessivo, inappropriato o “fuori luogo”. Ma chi è stato a dire questo? Chi sono queste voci che comandano la tua vita e la tua libera espressione?

La bellezza non è volgare.

La bellezza non può essere volgare.

La verità non può essere volgare.

L’amore non può essere volgare.

 

E si tratta di averci infangato i tre elementi più importanti della vita, mica bazzecole.

Pensa a un fiore nel massimo della sua apertura. Se fin da bambine ci avessero detto che era meglio coprirlo perché quell’ostentazione era volgare, quello sarebbe diventato anche il nostro sentire. Un sentire indotto, non autentico, che però ci avrebbe limitato in quel dettaglio per il resto della vita. E chissà quando e se mai ci sarebbe venuto in mente di rimetterlo in dubbio.

Capisci?

Tara buddismo
(Immagine tratta da www.jewelofthelotus.com)

 

E’ ora che liberiamo il nostro corpo, assieme al nostro carattere.

E farlo non significa denudarsi e punto o esporlo nudo e punto, come è stato fatto negli Anni fine Sessanta e Settanta e come ancora fanno tante star della musica, non a caso tutte simili. Se non impersoni ciò che manifesti, resterà solo un guscio vuoto (quello rischierà di trasmettere un’impressione di “volgare”, o se non altro di “povero” o di “vuoto”: mancherebbe la scintilla).

Liberare il nostro corpo, lo abbiamo finalmente imparato, significa viverlo, viverlo come ci viene, farne un canale di energia che passa, buttando via vergogne e paure inutili e categorie a chili, ma anche spogliandoci dell’idea che l’ostentazione sia un mezzo: non serve a niente. Vivere significa sentire, non mostrare. Devi essere dentro il movimento, dentro la tua bellezza, farle giocare il suo ruolo nel mondo, come un fiore, solo così gli altri la vedranno. E questo avverrà mentre tu non te ne accorgerai neanche, perché sarai troppo impegnata ad essere te stessa: a vivere.

Ecco, questo è quello che dobbiamo fare. Questo è il futuro della donna nella nostra società, adesso ne sono certa. E ti garantisco che quando riesci a fare questo, la ruga in più, la piega in più e il chilo in più o in meno vengono spazzati via come moscerini davanti a uno tsunami – che non si cura di niente.

Io ci salto dentro. Vuoi esserne parte anche tu?

Libera il tuo corpo
Photo by Photo-Poetry Sonia Serravalli

QUANDO L’ENERGIA SI ESPANDE ALL’INFINITO

In articoli precedenti e anche nell’ebook presentato all’inizio in questo blog (bosco), si è parlato a tratti di seduzione. Ecco, alla fine dei conti, ma proprio di tutti i conti, la seduzione si può riassumere in una totale aderenza alla propria verità. Da questa, di conseguenza, deriva una tale sicurezza in se stesse da disarmare chiunque.

Come avviene? Perché si sta aderendo alla propria anima e non ad alcuno degli stereotipi inventati da altri. E l’anima contiene l’energia primordiale creativa infinita. Che è il motivo per cui siamo qui e anche ciò che dobbiamo manifestare in questa vita. Questo è il segreto di tutto.

Questo è il segreto della seduzione, ma anche del talento, della creazione in senso lato, di qualunque opera d’arte, scoperta, invenzione o illuminazione. Aderire alla propria anima, vestirsi come ci si sente bene e uscire per il mondo a dire quello che viene dal profondo (o a cantare senza limiti, dipingere, scrivere, danzare, comunicare) sbaragliando via qualunque giudizio, dando un calcio ogni volta che si presenta un condizionamento, una voce che non è nostra, una critica vuota che cadrà da sola senza che l’avremo neanche degnata di uno sguardo.

Hai presente tutta la serie di film, da Matrix in poi, in cui la persona bersaglio riesce, con la forza della mente, a fermare per aria un proiettile? Questo è esattamente ciò che otterrai se riuscirai a vestire solo la tua vera pelle, a parlare solo la tua vera voce, allineata solo con la tua anima, perché lei sa meglio di tutti, senza paura. Sicura del fatto che la voce che parla dentro di te e il tuo intuito sono l’unica legge che dovrai seguire e l’unica strada che ti salverà. Portandoti ad emanare luce. E, così facendo, portando anche grande utilità e valore a questo mondo.

Tara Degli Innocenti
Photo by Photo-Poetry Sonia Serravalli

Questo effetto poi si propaga agli altri, non appena vi assistono, in maggiore o minore misura ma ciò è inevitabile, perché tutti desiderano sentirsi così: riuscire a esprimere la propria vera essenza senza filtri appioppati da altri o da idee che non ci appartengono.

Aggiungiamoci che quando una persona si sente così, allineata con se stessa, sprigiona anche un senso d’amore che non ha confini. Tara Degli Innocenti è di un’affettuosità contagiosa, che ti fa pensare che il futuro del mondo dovrebbe proprio essere così. Ti fa venire voglia di smetterla di frenarti se quello che vorresti esprimere è buono.

Non smetteva di abbracciare tutti i fans e le fans che le davano attenzione e devo dire che anche sui social networks è stata molto grata per le foto che le ho fatto, molto umile e mi ha dato tantissimo. Da lei ho imparato anche che quando puoi dare di più dovresti farlo. Cosa ti costa lasciar uscire libero il tuo entusiasmo? Cosa ti costa una parola gentile in più, un sorriso in più, una risposta in più, un grazie in più? Però a chi lo riceve da tantissimo e sarà spronato/a a fare altrettanto!

Questo è ciò che avviene quando si è riusciti a liberarsi dei pezzi non nostri: l’energia si riproduce all’infinito e sia nel corpo che nelle manifestazioni d’affetto e di creatività, scorre libera come attraverso mille cascate.

Quando dico che sarà la Donna a indicare la via per la salvezza del futuro e del pianeta… Non descrivevano forse proprio questo amore e questa luce tutti i testi sacri che l’uomo ha puntualmente traviato e infranto?

Hai capito quel che intendo dire? Vuoi essere anche tu parte dello tsunami della “femmina totale”?

Sei pronta a saltare sul palco della vera te stessa, facendoti guidare solo dalla tua anima?

 

Avevo scritto un paio di articoli sul tema di recente: chi sono le donne vere e essere donna fuori dalle righe. E anche women that rock.

Questo ne è l’assoluto completamento. 

Ci sei anche tu? Ci stai a cambiare il mondo?

Per farti un regalo che esalti la tua femminilità, vedi cos’è la fotografia boudoir qui.


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8 Commenti

  1. Io leggo tutti i tuoi articoli e rileggero’ questo più e più volte per essere sicura di averne assorbito il senso. Ma difficilmente riuscirò a far uscirr la mia anima. Sono troppo ‘datata’ e troppo ‘condizionata’. Non saprei da che parte iniziare la deprogrammazione. Non ricordo più come ero e come avrei potuto essere. Per non soffrire troppo ho resettato tutto. Però auguri a tutte quelle di voi che intrapprenderanno questo cammino. Vi assicuro che ne vale la pena. Perché io so come ci si sente ad aver soffocato la propria anima!

    1. Cara Paola,
      prima di tutto ti ringrazio perché mi hai scritto un commento bellissimo, che mi ti fa sentire vicina, e ti chiedo il consenso di pubblicarlo anche con un copia e incolla su FB, citando il tuo primo nome, sotto l’articolo di cui sopra.
      Poi, ti ringrazio tanto dell’incoraggiamento. Ma voglio condividerlo con te: questo percorso ci deve vedere tutte assieme, nessuna esclusa, nessuna che resti indietro! E’ tutta una questione di gradi! Non per forza dobbiamo tutte gridare la nostra verità amplificata da un palco, ma bastano passi minuscoli ogni giorno per lasciare traccia di noi nel mondo, poi un po’ di più, poi un po’ di più! Lo dobbiamo fare per noi ma soprattutto per gli altri, per il riequilibrio maschio-femmina a livello globale, per un riequilibrio in genere… e anche per incontrare i nostri simili, che altrimenti non incroceremmo. Per questo dobbiamo sintonizzarci alla nostra vera frequenza. Nessuno dovrebbe più vivere di realtà falsate. Facciamo danno a noi stessi ma così non permettiamo di splendere e crescere neanche agli altri.
      Aggiornami! Stiamo vicine! E grazie ancora!!!
      Sonia

      1. Ciao Sonia, certo che puoi pubblicare su fb. Ma TI PREGO DI SCUSARE la mia ignoranza a livello informatico: niente deve apparire sul mio profilo. Immagino che non sia possibile, ma devo esserne certa. Non pubblico praticamente nulla sul mio profilo (se non qualche condivisione) perché ho la certezza che sul mio posto di lavoro ‘diano una sbirciatina’ . E non ogni tanto e per caso. Credimi, non sono paranoica. Ti ringrazio e ti abbraccio

        1. Ma certamente Paola, da qui nemmeno io ho accesso al tuo profilo né so quale sia, grazie mille! 🙂
          Un abbraccio e tanta energia e luce per il futuro. Alla prossima!

  2. Sono francamente schifato da questa morbosa ammorbante presunta superiorità. No mi spiace donne, non siete superiori in niente, basta con sta sindrome della vacca sacra! No, non sarete le salvatrici di alcunché, no non c’è nulla di sacro in voi (neanche negli uomini comunque, oppure se c’è anche il loro egualmente, ma il sacro è una categoria che nego visceralmente, solo una scusa imporre qualcosa!). E basta, ma chi vi credete di essere! Se mai c’è stato un matriarcato deo gratia che è stato superato, se no si abitava ancora nelle caverne! La vostra misandria è di gran lunga peggiore della peggior misoginia, datevi una regolata!

    1. Ciao Stefano, mi spiace per la tua rabbia.
      Ciò che dici è la prova che non hai compreso la mia filosofia e tutto quello che professo: prova a seguirmi. Entro un mese o due, per esempio, esco con un libro sul Maschile sacro.
      Se hai domande per chiarire contattami pure. Per me non esiste affatto competizione tra Maschile e Femminile, non può esistere e quando l’abbiamo attuata, abbiamo distrutto il mondo.
      Tutto il mio impegno sta andando in libri, articoli, conferenze e seminari per integrare Maschile e Femminile nelle loro massime espressioni e portare finalmente a quella cooperazione che diviene sacra e prodigiosa.
      Adoro il Maschile consapevole e risvegliato tanto quanto il Femminile consapevole e risvegliato.
      Trascuro e tralascio invece tutti gli stereotipi che ci e vi hanno tenuto in scacco fino ad oggi, impedendoci una vera evoluzione.
      Resto disponibile, buona domenica, ciao
      P.S.
      Se avrai comunque modo di sentire dal vivo un concerto di Tara, te lo consiglio, perché riesce a far imbambolare perfino le donne 😀

  3. Io ho cominciato a essere me stessa un pò di tempo fa e sto molto meglio di prima di prendere questa decisione.
    Anche io, poco alla volta, sto contribuendo a cambiare il mondo.
    Grazie per l’articolo che offre molti spunti di riflessione, anche io sono di origini emiliane 🌺

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