alberi che suonano

LA MUSICA DEGLI ALBERI

ASCOLTARE E SUONARE CON GLI ALBERI

​Avete mai pensato di poter tradurre in suoni (e musica!) gli impulsi elettrici delle piante?

Sai che c’è già chi lo fa e permette alle persone di cogliere segnali acustici che altrimenti non potremmo cogliere?

Sai che c’è chi ha convertito in musica le reazioni di un albero (di tanti alberi!) e, addirittura, ci duetta insieme?

la musica delle piante

Conobbi Nedda Bonini e Andrea Pavinato circa quattro anni fa, in un parco storico della mia città, durante il mio evento annuale preferito, “Giardini estensi”.

Rimasi talmente di stucco che mi riproposi di creare per loro un articolo qui, sul nostro bosco/blog. Poi, il destino ci ha divisi, fino a ritrovarci pochi giorni fa, sotto un meraviglioso acero capace di una musica bellissima.

Questo acero, nelle campagne di Ferrara, è riuscito a ospitare sotto la sua ombra decine di persone e, a seconda che lo si abbracciasse o si toccassero le sue fronde, emetteva un suono, oppure un altro.

L’intreccio di questi suoni (di cui Nedda e Andrea scelgono solo lo strumento che possa modularli) crea una musica che non assomiglia a nessuno dei generi musicali umanamente conosciuti, ma garantisco che mi è mancata per giorni, che quella musica mi faceva molto bene e che quella stessa notte l’acero è tornato anche nei miei sogni!

Ad un certo punto, Andrea (musicista) estrae il flauto e inizia a duettare con l’acero! E si è unita perfino una cantante!

Dove hai visto qualcosa del genere se non, al limite, in un film ispirazionale in stile Avatar? Ora possiamo essere testimoni dal vivo di questo bellissimo connubio artistico-comunicativo umano-albero!

musica degli alberi

È una musica che allieta i sensi. Poi, naturalmente, come in tutte le cose, qualcuno si sentirà più in sintonia con un albero, qualcuno con un altro.

La loro tonalità (più alta o più bassa) dipende, dice Nedda, molto anche dalla loro età. A notte, quasi tutte le piante tacciono – anche se sollecitate.

Ti rendi conto che noi siamo costantemente immersi in questi segnali, è soltanto che non li percepiamo con i nostri sensi? Sapere di essere sempre dentro questa rete di impulsi e messaggi mi fa impazzire di gioia.

Dal sito Bintmusic, articolo sul tema qui: “Il suono delle piante è un mistero che comincia nell’antica Grecia e arriva fino ai giorni nostri. Un tema affascinante e un mistero che la scienza non ha ancora del tutto svelato, ma i primi esperimenti sul suono delle piante risalgono agli anni settanta negli Stati Uniti per una scoperta del tutto casuale.”

Non mi resta che condividere qui sotto le loro parole e i contatti di queste bellissime anime, Nedda e Andrea, che ci permettono un’esperienza che alcuni ancora non osano nemmeno immaginare.

Testo di Nedda Bonini e Andrea Pavinato:

“Gli alberi non sono solo vivi, ma anche intelligenti e possono esprimere, manifestare la loro sensibilità, il loro stato vitale, il loro “carattere”, attraverso il suono, la voce o altre forme espressive. Poterlo ascoltare non è frutto di una magia, ma il risultato di un processo volto a convertire in note musicali o altri segnali digitali le energie prodotte spontaneamente dalle piante attraverso la fotosintesi clorofilliana. Per rilevare gli impulsi delle piante si utilizza un’apparecchiatura dotata di coppie di elettrodi: uno viene impiantato nel terreno, l’altro applicato ad una foglia. Il segnale emesso dall’albero viene intercettato dall’apparecchiatura, quindi digitalizzato e convertito in musica, parole, colori, ecc. Quello che noi abbiamo a disposizione è il convertitore in suono, che spesso risulta molto piacevole ed è a volte strabiliante sentire come le piante emettano impulsi armonici fra loro.

(Leggi anche: “Anche gli alberi sentono e comunicano”)

Un aspetto interessante è offerto dall’interazione tra gli esseri vegetali e l’ambiente che li circonda, in particolare con la vicinanza delle persone, portatrici di diversi atteggiamenti ed intenzioni, ai quali le piante reagiscono producendo impulsi diversi e, quindi, suoni diversi. Chi partecipa all’esperimento ha la straordinaria sensazione di comunicare con la pianta. E così è stato anche per noi, dal primo momento in cui siamo entrati in contatto con una pianta in questo modo così speciale.

É nato di conseguenza il desiderio di approfondire questa esperienza, sperimentarla e diffonderla… particolarmente emozionante è stata la reazione di un antico albero di gelso, un giorno in cui lo abbiamo abbracciato… ha manifestato sorprendenti melodie!…

Ogni pianta e ogni albero, hanno una propria voce.

«Abbiamo più cose in comune con un albero che con un computer»          Fulco Pratesi, Presidente WWF

Andare alla ricerca del suono e della voce degli alberi è stato da lì il nostro obiettivo, addentrarci nei boschi o nei luoghi della natura più incontaminati. Il primo esperimento è stato effettuato in un bosco nei  pressi della Gola del Furlo (PU) ed è  stato documentato da un video da Lauro Giovanetti – visibile sul canale youtube segno&suono dal titolo La Musica delle piante: performance di Andrea Pavinato e Nedda Bonini:

Nelle sequenze si possono osservare alcuni alberi, tra cui una grande quercia, protagonisti di “duetti musicali”, sollecitati, emettono suoni, accompagnati dagli strumenti a fiato. 

Risulta evidente come possano nascere molte riflessioni di grande valore educativo sul rapporto fra esseri umani ed esseri vegetali, e sulla possibilità di comunicare, attraverso emozione e sensi. Ciò su cui vale la pena soffermarsi, per mettersi “in ascolto” nella maniera più corretta ed efficace,  è che le piante non comunicano con noi in modo esplicito e facilmente percepibile, tuttavia i vegetali sono in grado di manifestare sia i sentimenti positivi, sia quelli negativi come la paura. Ad esempio per noi è stato sorprendente e impressionante allo stesso tempo, come durante l’esperienza del terremoto del 2012 nella “nostra” Pianura Padana: in coincidenza delle scosse le piante smettevano improvvisamente di suonare…»

L’intento è quello di sollecitare una maggior sensibilità e una più profonda consapevolezza dell’importanza del nostro rapporto col mondo vegetale.

Da alcuni anni teniamo incontri/conferenze/concerti sulla musica delle piante; occasionalmente anche con la collaborazione di alcuni musicisti

CONTATTI DIRETTI:

Andrea Pavinato:   andypav@virgilio.it   –   ilsuonoinzucca@gmail.com    +39 339 6943096

Nedda Bonini: nedda.bonini@gmail.com  +39 333 3947017  +39 0532 767537  – Ferrara   

  1. Pavinato: musicista contrabbassista, sperimentatore di vari generi e sonorità musicali, da alcuni anni ha concretizzato le sue ricerche sulla musica etnica nella costruzione di strumenti musicali a percussione, anche di grandi dimensioni, sotto il nome “Il suono in zucca”. La musica delle piante, ha sollecitato la sua innata curiosità, anche in seguito a incontri e scambi con altri musicisti e sperimentatori. Conduce una ricerca interagendo con le piante, ascoltandone il suono e suonando con loro, registrando poi le loro reazioni di fronte alle diverse emozioni.
  2. Bonini, artista, docente di Grafica all’ Accademia di Belle Arti di Bologna, si occupa e si esprime prevalentemente nel campo delle arti visive, amando da sempre sperimentare le commistioni tecniche ed espressive dei linguaggi artistici. La sua vita si trasforma e procede in sinergia con l’esperienza artistica e così anche l’incontro con la musica delle piante le ha suggerito nuove possibilità espressive. Hanno insieme l’Associazione culturale ST.ART.47.

Grazie a chiunque abbia contribuito finora scegliendo MIEI LIBRI QUI
(Femminile e Maschile; Fiamme gemelle, crescita personale, spiritualità, romanzi, downshifting, poesie…)

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