TANTRA: SALIRE IN DUE LA SCALA DEI CHAKRA
I MATRIMONI TRA I CHAKRA
Oggi desidero condividere con te un brano che ritengo talmente prezioso da essere sacro.
Mi auguro esso possa arrivare nelle mani giuste e venire compreso fino in fondo nella sua portata magica e trasformativa.
In questo pezzo di Elmar Zadra e Machaela Zadra, tratto dal libro “TANTRA – La via dell’estasi sessuale”, la risposta a tante, tante domande.
La concretizzazione di tante sensazioni ed esperienze.
La chiave di certe trasfigurazioni e visioni.
E la comprensione del potere che un uomo e una donna possono incarnare, muovendo in maniera sapiente, ondulatoria e armonica l’energia sessuale, con saggezza e rispetto dei reciproci ruoli e tempi in questa danza. Senza pregiudizi né giudizi di sorta.
Libro qui:
QUESTA È FISICA. La Fisica con la F maiuscola, quella in grado di toccare lo Spirito nella sua forma di energia distillata e purificata.
Buona lettura e, ricordalo sempre: il corpo sa prima e meglio della mente.
Quanto segue deve venire dal sentire e dall’imparare dal corpo connesso allo Spirito attraverso l’amore: per quanto mi riguarda, non si tratta di un manuale di istruzioni tecniche.
Si consiglia dunque di non applicare tali conoscenze in maniera mentale, rigida e programmatica, quanto piuttosto di riconoscere se in modo naturale ciò sia, almeno parzialmente, già stato vissuto – o se sia nelle proprie capacità e tra i propri strumenti attuali l’aprirsi a tale esperienza.
Il programmarlo può servire solo a inficiare il processo.
Buon percorso.
(Leggi anche “La visione tantrica”)
LA SCALA DEI CHAKRA
“La scala dei chakra è un modo per raffigurare i centri energici.
È uno schema semplice, mediante il quale potete aiutarvi reciprocamente nella vostra crescita personale; è inoltre uno schema che può mostrarvi con grande chiarezza dove c’è qualcosa da imparare o da disimparare.
Proviamo dunque a scoprire cosa può succedere quando ci scambiamo le energie dei Chakra e qual è la via armonica, nella quale la donna è l’uomo si sostengono reciprocamente.
Per far ciò occorre che i due partner conoscano e condividano i loro intenti, la loro voglia di crescere insieme nel rapporto, e di collaborare l’uno con l’altro.
Il Tantra, secondo la nostra esperienza, è l’unica via spirituale in cui la sessualità venga consciamente e concretamente integrata nei cosiddetti matrimoni tra i chakra, che scandiscono questa crescita interiore.
Incontreremo dunque un primo matrimonio, tra il primo e il secondo chakra; un secondo matrimonio tra il terzo e il quarto, un terzo matrimonio tra il quinto e il sesto chakra. Dopodiché ciascun chakra si collega, attraverso il settimo, con l’energia universale.
Ciascuno dei tre matrimoni significa l’unione di due opposti.
(Leggi anche “Energia sessuale e alchimia”)
IL PRIMO MATRIMONIO
In questa fase, l’uomo è attivo nel primo chakra, nel senso che sei presente nei tuoi genitali, sei strettamente connesso con il tuo desiderio sessuale e lo trasmetti alla donna.
Questa trasmissione può venire immaginata come una scintilla che scocca dal tuo pene o primo chakra nella vagina della donna.
Per esprimerla, è sufficiente anche una frase semplice come: “Voglio fare l’amore con te”, o” Voglio fare sesso”, oppure quel certo sguardo inconfondibile.
Nei miti di molte religioni, è questa la scintilla iniziale della creazione.
Quanto più l’uomo riesce a rimanere con la sua eccitazione sessuale nel primo chakra, tanto più la donna rimane dentro di sé e si lascia a sua volta ridestare nel suo primo chakra.
L’uomo è sempre responsabile del primo passo nella sessualità, mentre la donna si incarica di accoglierlo.
La donna nel primo chakra è ricettiva nel senso che il suo essere presente nei suoi genitali corrisponde a un aprirsi, per raccogliere la scintilla.
Così come quando lasci cadere un sasso in un lago tranquillo e le onde vi si propagano fino alla riva, allo stesso modo quella scintilla iniziale accende il fuoco dormiente nella donna e queste onde svegliano immediatamente il suo secondo chakra.
Qui, nel secondo chakra, la donna è attiva e viene in contatto con la sua forza corporea. Esprime la sua voglia, il suo piacere e la sua sensualità in modo corporeo.
Qui è lei a dirigere e a guidare. L’uomo nel secondo chakra è ricettivo, ovverosia è rilassato nell’atto amoroso, ed è vigile, attento a tutte le sue sensazioni e percezioni corporee.
L’immagine che meglio lo esprime, è quello della roccia in mezzo al mare, contro la quale si infrange la mareggiata.
L’uomo è la roccia, la donna è la mareggiata.
La donna può dunque abbandonarsi completamente, per un certo periodo, a se stessa e ai suoi sentimenti, perché sa che la roccia rimarrà stabile. E tale rimane l’uomo, anche se la donna comincerà ad abbandonarsi a sentimenti furiosi, deliranti, smanianti.
Poiché l’uomo è ben radicato nel contatto con se stesso, può assecondare la donna e rilassarsi. Questa sua accettazione della energia femminile, che ora lo impregna, gli dà la spinta necessaria per raggiungere il terzo chakra.
IL SECONDO MATRIMONIO
L’uomo nel terzo chakra è di nuovo attivo.
Si mostra nella sua forza. Adesso è lui che imprime una direzione al fuoco femminile che si è svegliato, e lo fa in armonia con l’energia destatasi nel primo matrimonio.
La donna è ricettiva, nel terzo chakra. Ciò significa che lui, con la sua carica energetica, la inonda completamente, mentre lei si rilassa e segue il ritmo dell’uomo.
La donna rimane presente in se stessa e in contatto con il proprio piacere. Nella sua ricettività accoglie la forza che le arriva dall’uomo e, accettando quell’energia maschile radiante, si catapulta nel quarto chakra.
Il quarto Chakra è il polo positivo della donna. Qui, positivo non significa attivo nel senso che la donna debba fare qualcosa. Qui la donna trasmette energia: ciò avviene di per sé, discende immediatamente dalla sua femminilità, e la donna si limita a lasciare che succeda.
Questa energia che la donna trasmette ha una sua qualità chiara, limpida, ed è aperta tutto ciò che le avviene. Tramite questa energia il sesso diventa un atto d’amore.
Qui, nel quarto chakra, l’uomo è invece nel suo polo ricettivo.
Rimane in contatto soltanto con la sua forza, lasciandosi inondare dall’energia che emana la donna. Accogliendola, può scoprire in sé una profonda capacità di accogliere e una altrettanto profonda compassione corporea, grazie alle quali la sua potenza assume un ché di imperiale e solenne.
Egli è in armonia con questa sua compassione. Questo stato lo porta direttamente nel quinto Chakra.
IL TERZO MATRIMONIO
Dopo tutto ciò, l’uomo diventa attivo nel quinto chakra con un orgasmo di carattere espressivo – mentre l’orgasmo della donna è piuttosto inclusivo.
Qui compassione e comprensione si fondono luna con l’altra. Lui potrà provare l’esperienza del sentirsi intero; il suo corpo e la mente diventeranno una sola cosa in lui. Entrerà in uno stato interiore in cui non esiste la negazione.
L’uomo insegna alla donna alla comunicazione, l’arte e la creatività, perché in questa fase la donna ha bisogno di sostegno e di incoraggiamento da parte dell’uomo.
La donna è ricettiva nel quinto chakra e lascia penetrare in sé l’energia che viene da lui. Si rilassa e può così entrare in contatto con il suo potenziale del sesto chakra.
Nel sesto chakra la donna è di nuovo positiva, nel senso che è lei a dare energia all’uomo.
Questa energia viene anche chiamata “lunare”. In questa accezione, ciò significa che l’inconscio comincia a fondersi con la coscienza – e ciò porta la donna direttamente nel settimo chakra.
Quando la donna entra nel sesto chakra, porta con sé l’uomo e anche l’uomo riuscirà ad avere visioni, se si abbandonerà alla donna.
L’uomo nel sesto chakra è ricettivo e accoglie l’energia che gli arriva dalla donna. Tramite questa energia l’uomo può salire nel settimo chakra.
Appunto questa è la ragione per la quale le donne illuminate vivono spesso da sole, mentre gli uomini illuminati hanno bisogno di una compagna per arrivare alla completa liberazione – hanno bisogno di una dakini.
Una volta che divengono illuminate, le donne si esprimono col corpo e col cuore, cantano, abbracciano, ballano; mentre gli uomini illuminati cominciano a parlare e a insegnare dal loro quinto chakra.
Gli ostacoli che si incontrano nel salire in due sono i seguenti […]” (segue nel libro “TANTRA – La via dell’estasi sessuale”).
(Leggi anche “Sessualità sacra”)
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