sacralità delle mestruazioni

LA SACRALITA’ DEL CICLO

ORO ROSSO – IL FLUIDO SACRO

Se vuoi saperne di più, questo articolo fa seguito ad un articolo che avevo pubblicato più di un anno fa e che è stato uno dei più letti in assoluto del blog:

IL VALORE DEL CICLO MESTRUALE .

Ora, dopo oltre un anno, condivido con voi le mie rinnovate conoscenze ad integrare l’articolo precedente – e non ripeterò i concetti già espressi là, tuttora validi e importanti.

È fondamentale che tu comprenda che il fatto che il nostro sangue mestruale finisca nella spazzatura o giù per il WC è uno scempio, che a livello energetico ci separa dalle nostre radici e dalla terra, e a livello esoterico e intuitivo ci sconnette dalla nostra conoscenza profonda e atavica.

Questo fenomeno di spreco (in termini chimici, terapeutici e anche energetici) è molto recente e risale all’invenzione degli assorbenti (Prima guerra mondiale), ma è stato solo uno degli ultimi passi che è andato a suggellare il nostro quasi totale disallineamento dalla natura.

Donne e ciclo

FASI del ciclo e loro CARATTERISTICHE

Si dice che la vita di una donna si suddivida in quattro fasi principali, ciascuna collegata a un archetipo femminile, a seconda del periodo che sta vivendo in relazione al ciclo e alla propria fertilità.

Queste fasi, a loro volta, si presentano anche all’interno di ogni ciclo mensile e quindi ogni donna potrà riconoscere la differenza tra l’una e l’altra per circa ogni settimana del proprio mese.

Oltre a rappresentare le quattro fasi della vita di una donna e le quattro settimane del ciclo (28 giorni come la luna), ciascuna di esse viene associata a una stagione.

All’interno del mese, questo collegamento tra fasi archetipiche e stagioni differisce da donna a donna.

Ciascuna donna potrà riconoscere quale fase si associa a quale stagione a seconda di come si sente e delle caratteristiche tipiche di ogni fase – che a sua volta corrisponde anche ad una delle quattro fasi lunari.

Io ho creato l’associazione in base a come la vivo io e in base a come la vivono altre donne da cui ho appreso queste conoscenze e con cui mi trovo d’accordo.

Fase della VERGINE (Primavera)

  • Prima settimana dopo le perdite di sangue – Età: prima del menarca

Fase della MADRE (Estate)

  • Seconda settimana dopo le perdite di sangue, fino all’ovulazione – Età: Dal menarca al clue dell’età ormonale e sessuale

Fase della INCANTATRICE (Autunno)

  • Da dopo l’ovulazione in poi – Età: Maturità, sesso consapevole, prima della menopausa

Fase della STREGA (Inverno)

  • I giorni del sangue – Età: Dalla menopausa in poi, età di saggezza profonda, connessione costante, guarigione propria e altrui e insegnamento agli altri

    sangue mestruale

LA SOCIETA’ MODERNA

La nostra società non è minimamente strutturata per cicli.

Questo ha comportato, specie da quando la donna ha iniziato ad andare a lavorare, un totale rinnegamento da parte sua dei diversi momenti di ogni mese, un rinnegare qualunque fase del ciclo, semplicemente tracciando una croce su ogni sensazione, cambiamento interiore, pulsione ad aprirsi o a ritirarsi e su qualunque esigenza psicofisica il ciclo richiedesse, con le sue svariate onde che si muovono come ho descritto.

Questo ha danneggiato psichicamente ed energeticamente il mondo femminile a livelli incalcolabili, specialmente in termini di perdita di consapevolezza e autoascolto, di accettazione di sé e protezione dei propri sani confini.

Così, le donne hanno semplicemente iniziato a rinnegare il proprio corpo, le richieste umorali e ormonali di ogni fase e le proprie esigenze.  

Il mondo ci raccontava che con due pastiglie, o peggio, con la pillola anticoncezionale, avremmo potuto cercare di essere efficienti come un uomo e tutte le settimane sarebbero state uguali. Se avessi reso il ciclo mestruale ininfluente e impercepibile dagli altri, ti saresti guadagnata il ruolo di donna realizzata e avresti potuto essere integrata.

L’importante era non dare fastidio. Non causare perdite economiche al capo, non dare nell’occhio, buttarsi nella fatica fisica quando il tuo corpo ti richiedeva riposo, oppure chiusura quando il tuo corpo ti richiedeva di aprirti ed esprimerti.

Le perdite di prezioso sangue divennero semplicemente “antiestetiche”, demonizzate come la peste in tutte le pubblicità e spesso dalle nostre stesse madri. È così che il filo che ci univa alla terra si è rotto.

Ritrovarlo e riconnetterlo è fondamentale, a livelli che forse ancora non sei arrivata a immaginare o concepire.

Parlo al passato perché personalmente mi sembra Medioevo, ma basta che io rimetta il naso in città per rendermi conto che in altissima percentuale il mondo sta ancora andando in questo modo!

Le donne devono riconquistare il proprio ciclo e modellare la propria parte di mondo attorno alle proprie esigenze psico-fisiologiche ed animiche. È stato un fenomeno recente, ma come in tutti i millenni precedenti di patriarcato, si è di nuovo “fatto i conti senza l’oste”.

ciclo mestruale

LA LUNA e alcuni dati

Prima dell’avvento dell’elettronica e prima ancora dell’elettricità e della luce elettrica, le donne in salute tendevano ad ovulare con la luna piena e a sanguinare nei giorni attorno alla luna nera. Le fasi femminili erano in sintonia con quelle lunari.

Il periodo delle mestruazioni comuni era motivo di raccoglimento e ritrovo tra donne, confidenze e rituali celebrativi, attraverso i quali si intuiva sempre, in tutte le culture, il potere magico-esoterico insito nel sangue mestruale.

La luna piena – Ovulazione – Corrisponde a un periodo di massima espansione e creatività, vera e propria capacità creativa (in qualunque campo).

In questi giorni la donna è particolarmente sensuale. Ricerche scientifiche hanno dimostrato che nei giorni di ovulazione la donna tende a mostrare più parti nude del proprio corpo.

L’atteggiamento è carico di energie: sono giorni ottimi sia per la socializzazione e le relazioni pubbliche, sia per dare impeto puro a un progetto.

Periodo di rifrazione della luce (così come fa il bianco della luna).

Se guardiamo il respiro, corrisponde alla fase di espirazione.

La luna nera – Mestruazioni – Corrisponde a un periodo di massima ritrazione, chiusura. Le interazioni con gli altri vanno ridotte al minimo (se ci ascoltiamo, questo è quello che sentiamo veramente). Il nostro corpo ci richiede piena presenza. Si pensa poco, si fa fatica a pensare. Si sente molto.

È un periodo di introspezione. E di assorbimento (così come fa il colore nero, che assorbe tutti gli altri colori).

Se guardiamo il respiro, corrisponde alla fase di inspirazione.

A livello metafisico, nel sangue mestruale sono presenti le energie (quindi anche dinamiche, memorie e blocchi) dei nostri antenati. Attraverso un determinato tipo di rituali o meditazioni, è ancora possibile riconnettersi a tutto questo e andare a guarire cose che ancora tengono in scacco noi, liberare trame bloccate, sciogliere quel nodo emotivo, riparare il filo rosso in maniera armonica.

Gli antichi conoscevano bene il potenziale fisico, terapeutico, energetico e metafisico del sangue mestruale e attorno ad esso strutturavano rituali complessi, così come attorno alla sessualità, considerata appunto sacra prima dell’avvento delle religioni monoteiste punitive, per via della sua naturale potenza dirompente (nel cambiare gli eventi o crearli, se canalizzata a dovere).

sacralità del ciclo
Foto di Earthnut

FLUIDO SACRO. ORO ROSSO.

Il potere energetico e psichico di una donna durante il sanguinamento è tale da permetterle di potenziare qualunque pratica meditativa.

Ti lascio dunque immaginare che scempio sia o sia stato sprecare quei giorni in un lavoro iper-produttivo in modalità maschile, quando tu sei fatta diversamente e non stai onorando i tuoi doni.

Gli antichi usavano mettere il sangue mestruale sul terzo occhio per potenziare la visione e accedere alle informazioni sul proprio passato.

Il rilascio del sangue può venire usato energeticamente per rilasciare sia qualunque tensione che abbiamo in corpo o nella mente (sotto qualunque forma, e quindi far cambiare le cose dall’avvio del nuovo ciclo alla sua nuova prima fase), sia per rilasciare ostacoli, blocchi energetici o in generale “problemi” che stanno affliggendo gli altri.

Infine, lo stesso si può effettuare nei confronti dell’ambiente (Madre Terra) e del pianeta. Non ti resta che provare e vedere.

Si tratta, per così dire, di magia simpatica (Frazer) – o omeopatica. E funziona grazie a come è strutturato l’inconscio, che lavora per simboli, e che si serve dei nostri canali energetici per agire sul mondo e cambiare le cose.

Detox. Infine, sono giorni che si possono usare per disintossicarsi, sia a livello fisico che energetico, perché questo “rilasciare” viene potenziato su tutti i piani.

Si tratta a tutti gli effetti di un fluido sacro.

È come oro liquido (rubo queste espressioni e diversi insegnamenti alla meravigliosa YouTuber e Maestra Teal Swan).

È il tuo oro rosso!

Esso dovrebbe essere restituito alla terra, non certo buttato come immondizia! Questo, energeticamente, è un insulto alla nostra fonte. Una violenta forma inconsapevole di sconnessione. E, di conseguenza, inconsciamente, è causa di bassa autostima, scarso amore per se stesse e sconnessione con chi si è veramente e con il proprio potenziale unico e universale insieme.

Prova a farci caso e a sentire cosa avverti profondamente quando lo fai.

Restituirlo alla terra può ricreare quel filo energetico che abbiamo perso con essa e che ci fa sentire così perdute e insicure nel mondo. Oltre a poter rientrare nel ciclo della vita e dentro altri esseri viventi, sottoforma di vegetali.

Le prime volte che si sentono questi discorsi dopo millenni, essi paiono visionari racconti folkloristici. La cosa che bisogna fare è metterli alla prova: sperimentarli.

È allora che la nostra vita tornerà vera e autentica, quando scoprirai quanto riconnetterti al potere del tuo ciclo e del tuo sangue funzioni e cambi le cose nella tua vita (le relazioni, gli ostacoli, la tua consapevolezza, la comprensione, il tuo grado di empatia, le cose che non vedevi, ecc.)! Se non funzionasse, noi della comunità spirituale non saremmo tutti qui a parlarne: c’è tanto da fare di urgente nel mondo oggi e non ci piace perdere tempo.

società e ciclo

DIECI ANNI DI SANGUE

In media, per ogni donna, si vivono, se messi insieme, 10 anni complessivi di sangue.

Dieci anni di fluido sacro separato in stato di isolamento dalla terra sono un sacrilegio energetico.

Il consiglio è dunque quello di raccogliere almeno un po’ del proprio sangue mestruale (es. con la coppetta) e utilizzarlo, come spiegavo nell’altro articolo, per fare arte (yoni painting), o per annaffiare piante allungandolo con l’acqua, o per riportarlo alla terra in un momento di preghiera o ringraziamento.

Il consiglio è quello di imparare a celebrare il ciclo, imparare ad accoglierlo come fosse una festa. Indossando un colore preciso o gioielli particolari solo in quella occasione. Concedendo a se stesse più attenzione, coccole, lusso, riposo. Ciascuna a modo proprio.

In quei giorni, per chi vive nella natura e per chi può, il consiglio è anche quello di ridurre al massimo il consumo di apparecchi elettronici e luce artificiale, magari di usare candele o il focolare o un falò, e di esporsi, anche fosse per pochi minuti, alla luce della luna. Alla ricerca della connessione perduta.

Accogliere i “giorni del sangue” come un’occasione veramente speciale, di ascolto e di ritrovo con se stesse, di ricapitolazione, di ritorno all’origine e di pulizia e depurazione, di raccolta di energie prima di rinascere e ripartire – perché è quello che è, se solo ne conoscessimo la potenza recondita.

Questi percorsi possono cambiare completamente il tuo rapporto con il ciclo mestruale, con te stessa, con gli altri e il tuo livello energetico per tutto il corso del mese.

SANGUE, AMORE ED ECOLOGIA

In ogni caso, incomincia a raccogliere il tuo oro rosso e a familiarizzare con esso, utilizzando le apposite coppette in silicone inseribili in vagina senza alcun disturbo.

Da quando le ho scoperte mi è cambiata la vita:

@ posso restare asciutta per tutto il ciclo e con il sangue raccolto farci quello che voglio! (Disegnare, fertilizzare piante, sperimentare un rituale nella natura per ricambiare col mio sangue ciò che mi dà, e tanto altro), ma soprattutto:

@ smetto di contribuire all’enorme dose di inquinamento data dall’utilizzo degli assorbenti classici!
Fai pace con la tua Yoni, fai pace con Madre Terra.
Cerca subito la tua coppetta, mai sistema più comodo ed ecologico per il ciclo è stato inventato:

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2 Commenti

  1. Bellissimo articolo. È un argomento che, pur essendo (o forse… proprio perché sono) maschio, mi ha sempre affascinato tantissimo. Essere maschi significa privazione ontologica di questa ricchezza e di questa innata armonia con la natura. Per questo ho sempre pensato che ogni maschio dovrebbe cogliere questa preziosa opportunità di “sintonizzarsi” con la ciclicità e la Natura creatrice del Corpo Femminile… manifestando ad esempio profondo rispetto e sollecita condivisione quando una Donna, sia essa compagna, familiare o semplice conoscente, ha le mestruazioni. È un dono importante che ci viene concesso, per poter partecipare, sia pure indirettamente, al processo infinito che permette alla vita di rigenerarsi. È un’opportunità per maturare una nuova consapevolezza, nel prendersi cura, supportare e testimoniare la nostra vicinanza e devozione. Anche per i maschi dovrebbe valere la “regola” dell’abito particolare, anche solo un colore o un accessorio da indossare, per ricordarsi in ogni momento della Sacralità di ciò che sta avvenendo e che riguarda la propria compagna o familiare… Coccolare, prendersi cura, non rifiutare per nessun motivo la vista o il contatto con il fluido sacro, anzi ricercarlo e chiederlo in dono. Anche in questo modo, con gratitudine e devozione, il maschio può rigenerare se stesso.

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