solstizio d'estate

LITHA E IL SOLSTIZIO D’ESTATE

MAGIA E CURIOSITA’ DEL SOLSTIZIO

Parafraso in piccola parte quanto segue dallo scritto di Morgana sul blog Strega Delle Mele (linkandolo qui) e in parte lo integro, buona lettura e felice solstizio d’estate a tutte!

Litha è il giorno più lungo dell’anno.
Come Samhain (Halloween), Litha è il giorno in cui i confini tra i mondi si fanno più sottili rispetto ad altri momenti dell’anno. Infatti è il momento in cui è più facile vivere esperienze “sovrannaturali”, percezioni sottili, intuizioni preziose, eventi sincronici.
Litha, antica festività celtica, segna il culmine della stagione calda (anche se noi lo consideriamo come inizio dell’estate, già chiamata dai popoli nordici “mezza estate”).

Considerato un giorno “fuori dal tempo”, presenta caratteristiche praticamente opposte a quelle di Samhain.
Si tratta del solstizio d’estate, il giorno più lungo dell’anno, la notte più breve.

solstizio d'estate
Foto di Lorri Lang

La massima vittoria della luce sul buio, il picco della “alta marea” della magia e dell’energia solare, sessuale, vitale. Per le energie attribuite a questa antica festività, Litha è il momento in cui la magia è al massimo della sua potenza (anche se qui si parla di magia centrifuga, mentre per quanto riguarda la magia centripeta, rivolta verso l’interno, bisogna che torniamo a far riferimento a Samhain, al 31 ottobre).

Le celebrazioni di questa festa proseguivano anche per tre o quattro giorni a partire dal 20 giugno, per celebrare insieme queste notti brevi e queste giornate lunghissime (nei paesi più a nord, naturalmente, ancora più che da noi) attorno a falò, godendo di abbondanti libagioni e partecipando a rituali sacri.

Qui si compie il sacro scambio e la sacra unione intime tra una Dea Madre e un Dio maturo.

La Dea della vita, che nel suo aspetto di fanciulla ha incontrato il giovane Dio e nel matrimonio sacro della festa di Beltane (1° maggio), adesso è Madre, incinta, così come la Terra è pregna del prossimo raccolto.

La Madre regna come Regina dell’Estate ed è attraverso di Lei che il suo Consorte raggiunge la realizzazione del ruolo e del suo ultimo sacrificio. Lei è la Terra; Lui è l’Energia e il Calore che è entrato in Lei per far nascere nuova vita.

La sua energia esploderà con il raccolto: i cereali e i frutti che matureranno durante le settimane che seguono daranno nutrimento agli animali e agli esseri umani.

Il Dio compirà poi un sacrificio volontario, cadendo con il raccolto e diventando seme per la sua stessa rinascita (da dopo questa festa, le giornate tornano ad accorciarsi).
Questa festa rappresenta il Sole in tutta la sua gloria. È la celebrazione della passione e l’assicurazione del successo del raccolto. La Dea è naturalmente pesante perché gravida, di potenza e di vita. La Coppia Vitale raggiunge la sua massima espansione ed esternalizzazione.

La magia d’amore e di guarigione è adatta a questo momento dell’anno.

falò del solstizio
Foto di James Timothy Peters

La notte di Litha è il momento in cui i Druidi raccoglievano le piante magiche e le seccavano per utilizzarle in inverno (e tante persone sensibili, i cosiddetti neo-pagani, fanno lo stesso, accanto ad altri sani rituali e abitudini naturali per fortuna mai del tutto perdute).

Si dice che qualsiasi pianta colta la notte di Litha è magicamente più efficace.

Un’erba associata a Litha è l’erba di san Giovanni o l’iperico, che, secondo tradizione, questa notte viene raccolta bagnata dalla rugiada – o la stessa rugiada viene raccolta perché dotata di poteri speciali in queste ore dell’anno. Le giovani donne raccoglievano l’erba di San Giovanni nella speranza di divinare e scoprire il futuro amore.

Un’altra pianta sacra a Litha è il vischio sacro ai druidi. Si trovava sui rami più alti delle querce e veniva tagliata a mezzogiorno con un falcetto d’oro e non doveva mai toccare terra o avrebbe perso la sua magia.

(Altro articolo sul solstizio: “E solstizio d’estate sia”)

Le tradizioni legate alla notte del solstizio d’estate contano l’accensione del falò che nelle antichità serviva sia per dare luce che per allontanare gli spiriti maligni.

Le persone erano solite saltare sul fuoco per avere fortuna. Le strade inoltre erano illuminate con lanterne e vi erano fuochi dovunque.

La porta di casa era decorata con foglie di betulla, con finocchietto selvatico, con iperico e lillà bianchi. Inoltre erano considerate magiche in questa notte 5 erbe: le rose, l’iperico, la verbena, la ruta e il trifoglio. In Spagna questa notte è chiamata la “Notte della Verbena”.

Litha è il momento di ricelebrare la fiammata della vita anche attraverso la danza. La danza è uno dei più antichi strumenti di celebrazione, parte di sacri rituali.

Solitamente, colui che danza raduna gli spiriti per ottenere chiaroveggenza e conoscenza, comunica e riceve informazioni, onora gli antichi, cura e guida il viaggio mistico della sua anima nella danza della vita.

È anche il momento speciale per le benedizioni agli animali, così come alle persone che vivono vicino a noi, con noi o che ci sono care.

Auguro a tutti felici riti di passaggio pieni d’amore, di bellezza, di rispetto per la Natura e di affetto.


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